Il Madagascar. Bene.
Partiamo dicendo che come urbanistica ha tre colori : grigio,beige e rosso.
Questi sono i colori della sua terra trasformata a gran ritmo in, da prima, umido fango quindi, sagomato, poi, in fumanti colonne di mattone in asciugatura e con le sue tonalità si ergono i villaggi,poche le case dipinte se non in città dove essi diventano tavolozze per pubblicità su quelle adibite anche al commercio e si vestono delle fantasie della marca sponsor.
Anche i tetti che ho visto principalmente sono di tre tipologie:paglia,lamiera e tegole di …ma terra cotta! Più rara la pietra che in alcuni casi viene messa sopra alle lamiere come ,immagino, ancoraggio.
Tutta la zona è un crescere,ovunque ci sono pali rozzi e storti di legno a base di nuovi edifici e il loro sviluppo è rapido. Alcune strutture sono all’inglese o per tornare in italia,stile epoca fascista,altre sono un ammasso stile castello di sabbia al mare credo che sia un effetto dovuto dallo sciogliersi del mattone esposto nel tempo alle piogge e al caldo.
Tornare già fra cinque anni sarebbe un trovare tutto cambiato certamente per l’urbanistica,dove basta una bustarella per avere ogni permesso,ricordo che su di lei qui gira tutto, compreso quello che già spetterebbe per legge mah…., ma spero anche per lo sviluppo vuoi produttivo vuoi naturalistico di ilena.
tornando agli edifici ,capita poi di vedere terrazzini con balaustre in legno decorate es. oggi al parco dei lemuri avevano intagli che verticalmente producevano in alternanza -sempre tre -immagini tra cui quella di un bufalo o toro,un animale cornuto! Più raro il metallo, si scorge nelle strutture di recente costruzione. Praticamente tutte hanno sulle pareti esterne delle fumate nere che si intuisce partano dal soffitto interno,pare siano dovute alla mancanza di una cappa d’aspirazione fumi. Non sono riuscita a scorgere l’interno di tutte ma direi che sono molto spartane,e fin qui non ci voleva l’occhio lungo!, un letto da una parte e magari delle pietre entro cui fare del fuoco stile campeggio dall’altra anche se ipotizzo che le più ormai siano attrezzate con fornelli,ipotizzo!
I villaggi nascono sui cigli della strada dove si sviluppa tutta l’attività dello stesso-chi non ha potuto ritagliarsi un baldacchino stende un telo,su quello versa il suo prodotto,sia alimentare che no e lo vende- o lungo il fiume che dà vita alle coltivazioni,all’allevamento,al fango,nel quale gli abitanti vanno a lavarsi e lavare i panni che poi verranno stesi sull’erba,sulla roccia(in città dove si lava in catinelle si stende sugli steccati o cespugli),ad asciugare. Scordatevi quindi gli stendini ,il filo da stendere si trova giusto da noi qui ai camilliani,ma credetemi,l’acqua è marrone terra,i panni stesi a casaccio in giro ripeto sui cespugli,ma il bianco è bianco! E noi che triboliamo tanto e non ci viene lo stesso. mah! Mistero! Ed ecco la smentita!il seminarista ha steso il suo bucato qui dai camilliani.
Le strade. Beh! Inutile dire colore della terra,scordatevi l’asfalto,raro,alcune piastrellate ma…poche! Le più,bucate! Sono proprio le buche a dare il senso di marcia sì,perché se c’è la buca il marciapiede diventa corsia e la doppia corsia,ciao ciao! Una viene ingoiata e si entra nell’altra. Da cui bisognerebbe procedere cauti invece….qui si corre,sempre buche permettendo e i pedoni han poche ragioni,si suona alla CAVATEVI! E magari questi poveretti si stanno a spingere un carretto e allora per pietà facciamo che il clacson sia solo un invito a loro a stare attenti,ma siccome vengo da Massa,io suggerirei di moderare la velocità. Ciao Albert! Certo è vero che qui le distanze non sono come da me quindi se si moderasse troppo non si arriverebbe più per cui…è meglio mi faccia i fatti miei e ognuno veda un pò come è il caso di procedere a casa propria.
Posti di polizia ci sono,c’è stato sconsigliato di fotografarli,ma niente etilometro e qui bevono, soprattutto birra. Ma da dire sbronzi al volante no,per lo meno non li ho visti, di giorno almeno. La notte il Madagascar resta un mistero,mai frequentato. Di locali però ci sono con tanto di karaoke e almeno dalle pubblicità fan tutti pizza,compresi i cinesi! Domenica la proveremo(forse),abbiamo invitato anche la cuoca Josephine.
Torniamo alle buche. Il guaio nasce quando piove perché esse toh! Spariscono coperte dall’acqua e allora o si conosce a memoria la strada o ci si affida alla grazia divina che ci risparmi dal finirci dentro. Rischio che considerando il periodo della nostra permanenza noi non dovremmo correre.
Dando uno sguardo d’insieme ci sono prototipi di rotonde,delle dimensioni di una nostra aiuola,le steli ai caduti,però i caduti son francesi per la francia un es. nel 47,perché? Dovrò studiarlo. insomma …un italia del dopo guerra che però vedo crescere velocemente anche culturalmente e guardando dalla vesti in giro direi che la religione ci mette uno zampino non da poco.
Approposito. Pare che tra cattolici e mussulmani non ci siano mai stati problemi,mentre tra cattolici e cattolici……
In più qui sembra ci si faccia fuori per questioni territoriali e furti d’animali…ma se ne parlerà più avanti,dopo l’ipotizzata visita al carcere di giovedì se ci sarà.
Direi che per oggi può bastare.
Ah! Solo un ultima cosa. Certi paesaggi,soprattutto le montagne rocciose,si perché vi anticipo,scordatevi le foreste fitte! I lemuri che ho visto io erano 7 e abitavano su due alberi tra le rocce e più che foresta si trattava di steppa!sono affascinanti e sembra di trovarsi davanti a dei fondali cinematografici tipo “the truman show” .
In particolare il cielo è spettacolare,sembra più basso del nostro,le nuvole più gonfie, più morbide e di notte è stellato da …..e chi se lo ricordava che c’erano così tante stelle! Ma ieri notte me ne sono stata a letto. Grazie comunque Marco per il consiglio,ma non avrei saputo a chi domandare l’indicazione e grazie alle stelle che ieri sera han dato luce alla mia vita . grazie di splendere anche per me.
Buona notte
MICKY