venerdì 12 agosto 2011

PANORAMICA

Il Madagascar. Bene.
 Partiamo dicendo che come urbanistica ha tre colori  : grigio,beige e rosso.
Questi sono i colori della sua terra trasformata a gran ritmo in, da prima, umido fango quindi, sagomato, poi,  in fumanti colonne di mattone in asciugatura e con le sue tonalità si ergono i villaggi,poche le case dipinte se non in città dove  essi diventano tavolozze per  pubblicità su quelle adibite anche al commercio e si vestono delle fantasie della marca sponsor.
 Anche i tetti che ho visto principalmente sono di tre tipologie:paglia,lamiera e tegole di …ma terra cotta! Più rara la pietra che in alcuni casi viene messa sopra alle lamiere come ,immagino, ancoraggio.
Tutta la zona è un crescere,ovunque ci sono pali rozzi e storti di legno a base di nuovi edifici e il loro sviluppo è rapido. Alcune strutture sono all’inglese o per tornare in italia,stile epoca fascista,altre sono un ammasso stile castello di sabbia al mare credo che sia un effetto dovuto dallo sciogliersi del mattone esposto nel tempo alle piogge e al caldo.
Tornare già fra cinque anni sarebbe un trovare tutto cambiato certamente per l’urbanistica,dove basta una bustarella per avere ogni permesso,ricordo che su di lei qui  gira tutto, compreso quello che già spetterebbe per legge mah…., ma spero anche per lo sviluppo vuoi produttivo vuoi naturalistico di ilena.

tornando agli edifici ,capita poi di vedere terrazzini con balaustre in legno  decorate es. oggi al parco dei lemuri avevano intagli che verticalmente producevano in alternanza  -sempre tre -immagini tra cui quella  di un bufalo o toro,un animale cornuto! Più raro il metallo, si scorge nelle strutture di recente costruzione. Praticamente tutte hanno sulle pareti esterne delle fumate nere che si intuisce partano dal soffitto interno,pare siano dovute alla mancanza di una cappa d’aspirazione fumi. Non sono riuscita a scorgere l’interno di tutte ma direi che sono molto spartane,e fin qui non ci voleva l’occhio lungo!, un letto da una parte e magari delle pietre entro cui fare del fuoco stile campeggio dall’altra anche se ipotizzo che le più ormai siano attrezzate con fornelli,ipotizzo! 


I villaggi nascono sui cigli della strada dove si sviluppa tutta l’attività dello stesso-chi non ha potuto ritagliarsi un baldacchino stende un telo,su quello versa il suo prodotto,sia alimentare che no e lo vende- o lungo il fiume che dà vita alle coltivazioni,all’allevamento,al fango,nel quale gli abitanti vanno a lavarsi e lavare i panni che poi verranno stesi sull’erba,sulla roccia(in città dove si lava in catinelle si stende sugli steccati o cespugli),ad asciugare. Scordatevi quindi gli stendini ,il filo da stendere si trova  giusto da noi qui ai camilliani,ma credetemi,l’acqua è marrone terra,i panni stesi a casaccio in giro ripeto sui cespugli,ma il bianco è bianco! E noi che triboliamo tanto e non ci viene lo stesso. mah! Mistero! Ed ecco la smentita!il seminarista ha steso il suo bucato qui dai camilliani.
Le strade. Beh! Inutile dire colore della terra,scordatevi l’asfalto,raro,alcune  piastrellate ma…poche! Le più,bucate! Sono proprio le buche a dare il senso di marcia sì,perché se c’è la buca il marciapiede diventa corsia e la doppia corsia,ciao ciao! Una viene ingoiata e si entra nell’altra. Da cui bisognerebbe procedere cauti invece….qui si corre,sempre buche permettendo e i pedoni han poche ragioni,si suona alla CAVATEVI! E magari questi poveretti si stanno a spingere un carretto e allora per pietà facciamo che il clacson sia solo un invito a loro a stare attenti,ma siccome vengo da Massa,io suggerirei di moderare la velocità. Ciao Albert! Certo è vero che qui le distanze non sono come da me quindi se si moderasse troppo non si arriverebbe più per cui…è meglio mi faccia i fatti miei e ognuno veda un pò come è il caso di procedere a casa propria.
Posti di polizia ci sono,c’è stato sconsigliato di fotografarli,ma niente etilometro e qui bevono, soprattutto birra. Ma da dire sbronzi al volante no,per lo meno non li ho visti, di giorno almeno. La notte il Madagascar resta un  mistero,mai frequentato. Di locali però ci sono con tanto di karaoke e almeno dalle pubblicità fan tutti pizza,compresi i cinesi! Domenica la proveremo(forse),abbiamo invitato anche la cuoca Josephine.
Torniamo alle buche. Il guaio nasce quando piove perché esse toh! Spariscono coperte dall’acqua e allora o si conosce a memoria la strada o ci si affida alla grazia divina che ci risparmi dal finirci dentro. Rischio che considerando il periodo della nostra permanenza noi non dovremmo correre.
Dando uno sguardo d’insieme ci sono prototipi di rotonde,delle dimensioni di una nostra aiuola,le steli ai caduti,però i caduti son francesi per la francia un es. nel 47,perché? Dovrò studiarlo. insomma …un italia del dopo guerra che però vedo crescere velocemente anche culturalmente e guardando dalla vesti in giro direi che la religione ci mette uno zampino non da poco.

Approposito. Pare che tra cattolici e mussulmani non ci siano mai stati problemi,mentre tra cattolici e cattolici……
In più qui sembra ci si faccia fuori per questioni territoriali e furti d’animali…ma se ne parlerà più avanti,dopo l’ipotizzata visita al carcere di giovedì se ci sarà.
Direi che per oggi può bastare.
Ah! Solo un ultima cosa. Certi paesaggi,soprattutto le montagne rocciose,si perché vi anticipo,scordatevi le foreste fitte! I lemuri che ho visto io erano 7 e abitavano su due alberi tra le rocce e più che foresta si trattava di steppa!sono affascinanti e sembra di trovarsi davanti a dei fondali cinematografici tipo “the truman show” .

In particolare  il cielo è spettacolare,sembra più basso del nostro,le nuvole più gonfie, più morbide e di notte è stellato da …..e chi se lo ricordava che c’erano così tante stelle! Ma ieri notte me ne sono stata a letto. Grazie comunque Marco  per il consiglio,ma non avrei saputo a chi domandare l’indicazione e grazie alle stelle che ieri sera han dato luce alla mia vita . grazie di splendere anche per me.
Buona notte
MICKY

mercoledì 10 agosto 2011

il lavoro procede

Ciao a tutti , qui il lavoro al mattino con i bimbi procede , alcuni giochi di squadra hanno la meglio su tutto il resto , ma sono contento nel vederli giocare ore senza sentire lamenti di stanchezza e devo dire che anch'io nonostante la mia PA ballerina in via di sistemazione non perdo i colpi , oggi mercoledì ho fatto ben due ore di gioco interrotto e sono soddisfatto , piano piano i bambini e i ragazzi si lasciano più andare ed ora sono loro a venire da me per giocare per prendermi in giro , e questo mi fa solo che piacere , anche se temo il ritorno di fiamma alla partenza .....
per il resto questa sera ho cucinato per otto persone e devo dire che la pasta con i ceci è venuta discretamente bene , domani gita al parco per vedere i cosidetti lemori , una giornata di svago , e poi si ritorna al lavoro per venerdì .....
un abbraccio fraterno Maurizio

lunedì 8 agosto 2011

Domenica 7 agosto

Oggi brutta passeggiata. Stamani ottima colazione sotto casa con mega  briosche  al gelato  tiramisu’ e caffè bianco alla faccia di chi non assaggia nulla per paura di contaminazioni strane( unica mia precauzione una dose di forti ed operosi fermenti lattici)poi messa a ilena,pranzo, lettura in giardino,sbirciatina nella libreria dei camilliani e via…
Dicevamo ,brutta passeggiata,si! Perché come al solito Maurizio non è voluto uscire,lui letto.                                                      Io a giro per le strade di fianarantsoa . partenza tranquilla. Tanta gente allo stadio,tanta sui muretti delle alture intorno e davanti ai cancelli d’ingresso nel tentativo di rubare la visione del gioco. lo stadio è sempre molto frequentato e il suo ingresso,nel versante interno,usato a mò di vespasiano .Giunta alle adiacenti poste due bimbi di età presumibile 2e 4 anni mi si attaccano alle gambe,la prendo a ridere,per qualche metro li trasporto e poi con un po’ d’impegno riesco a staccarli.
Continuo.
Prendo la strada che passa davanti alla stazione degli autobus,perché già vista,perché molto trafficata anche a piedi e la presenza di persone mi dà sicurezza ma poi avanzando….rischio un attacco di panico con tanto di giramento di testa. Premetto che avevo mal di testa già da prima d’uscire.
Ma insomma. Gli uomini salutano ma si capisce fin da subito ,solo per tirarmi dentro a qualche affare che invece non ho capito,tiro lungo e per una quarantina di metri mi seguono a turni,cosa non piacevole in particolare quando sei l’unica  bianca,femmina,sola e non parli la lingua. In più consideriamo il forte odore che stavo respirando. avete in mente il retro delle feste della birra?dove da prima vanno tutti a urinare e poi a vomitare? Bene,quello era l’odore …forte,molto forte! Dovuto al fatto che qui,come dovrebbe essere chiaro i bagni sono il bordo della strada e quello,essendo il punto di fermata autobus anche a lunga tratta, è mooooolto adoperato! E sempre sul ciglio o meglio ! il ciglio della strada è la discarica,mangiatoia dell’allevamento non in gabbia degli animali da cortile e ovviamente i rifiuti….non profumano,tutt’altro. Ora! Che la strada era più o meno quella lo sapevo,in macchina c’ero passata,ma a piedi,da sola! È un’altra cosa,fidatevi!Avrei voluto fare qualche foto ma poi ho preferito tirar dritto senza correre il rischio d’offendere qualcuno,anche perché per  strada a darmi “tranquillità “c’era pure qualche stordito da…immagino alcool e poi io il tragitto non lo ricordavo proprio così e per un attimo ho pure temuto di starmi allontanando troppo.
Comunque! Passato questo tratto la salita continuava serena,qualche coppietta ,facce pulite a dar sollievo e sfondo soleggiato su prati con bimbi giocosi. L’unico sussulto (ma stavolta simpatico) quello provato mentre, attratta dalle musiche,avevo lo sguardo impegnato a frugare in una casa sul lato opposto della strada e non mi sono accorta che le pelli rosa sdraiate su un carretto in legno spinto da tre ragazzi appartenevano a due maiali vivi e vegeti e su quello legati .passandomi accanto i due animali  hanno alzato la testa e mi hanno degnata di un inaspettato saluto. Inutile spiegare che il mio soprassalto è stato evidente e i tre  malgasci si sono fatti una bella e sana risata.
Il passaggio del rientro è stato più facile, ormai il ghiaccio era rotto ma a stupirmi è stato l’accorgermi che sotto quel mucchio di immondizia,pensate principalmente a tante bottiglie di coca cola in plastica ma non solo,ci stavano delle persone. Una in particolare nella strada di rimpetto alla pasticceria della mia colazione e da sottolineare che la mia attenzione è stata attirata da tre cani che se la dormivano accanto a quella che solo in un secondo tempo,girandomi a vedere meglio il terzo cane,mi sono accorta essere una tenda abitata da una donna. Stava mangiando noccioline e mi ha salutato con un spontaneo bonjuor! Stupita io da così tanta normalità percepita in quel suo comportamento,situazione,essere.
Avevo camminato per una discarica con civili abitazioni ed attività commerciali. ora pensate a un pollo che vi mangia rifiuti ai piedi del macellaio che sta affilando la lama del coltello all’interno del suo negozio. Direttamente dal produttore al consumatore.
Rientro a casa con santa doccia e tanta MIA normalità ,film, cena e due chiacchiere ,senza dimenticare un Maurizio a cui raccontata la passeggiata e il mio “ ma perché cavoli non riesco a tapparmi a casa io!” era pronto a prendermi in giro ad ogni appiglio.
Specifico per quanto sopra scritto che per me l’impatto nel giro d’oggi c’è stato perché quel tipo di via dalle mie parti non è la consuetudine e io non sono la consuetudine qui per cui  non mi ci sentivo a mio agio e che sono l’estranea ben si  vede ma per chi abita qui è tutta un’altra storia,leggete le mie parole si!ma pensate anche al nascere con cultura diversa della gente qui.
Il programma della settimana prevede il mio utilizzo serale in cucina nel tentativo di insegnare alla cuoca qualche variante al menu’ che così dovrebbe quindi diventare se reperiamo i giusti ingredienti:
lunedì carbonara; martedì amatriciana;mercoledì omelette con piselli;giovedì maiale con patate al forno; venerdì Maurizio con piatto milanese di maiale verza e sabato da discutere il tutto in cambio di una visita ai famosi quanto per ora inesistenti lemuri e un articolo sui camilliani a fianarantsoa.
Michela