lunedì 22 agosto 2011

RESOCONTO DELLA NOSTRA MISSIONE INIZIALE

Siamo giunti alla fine di questa esperienza che ricordiamo che aveva lo scopo di valutare la possibilità di allestire un pronto soccorso e valutare il rimboschimento .
Abbiamo sviluppato una analisi  sulla tipologia sia del servizio offerto ,nel  pubblico e negli ambulatori ,sia degli utenti che vi accedono , da questa analisi è emerso che la necessità su questo territorio non è di istituire un pronto soccorso che non sarebbe utilizzato a compensazione delle strutture già esistenti ma cercare di rendere le stesse accessibili alla popolazione che ora per cause sia territoriali sia economiche ne rimane esclusa .
Per quanto riguarda le cause territoriali queste sono da identificarsi in una totale mancanza di trasporto sanitario , per raggiungere i centri i pazienti utilizzano i taxi,  e nella non raggiungibilità di alcune zone dai tradizionali veicoli a motore 
Guardando invece a quelle economiche appare ovvio che in un contesto in cui la povertà mette in crisi la stessa  l’alimentazione giornaliera ,  l’aspettativa di avere del denaro da investire in una sanità che ti richiede il pagamento sia del trasporto sia del materiale necessario alla cura ,è nulla .
In base a questi dati raccolti si stanno vagliando altre ipotesi .
Circa la tematica rimboschimento possiamo portare testimonianza dei fruttuosi risultati già raggiunti negli ultimi 5 anni dall’inizio di questo progetto , sia dal lato tangibile del reimpianto ma anche sotto il profilo essenziale nell’educazione della popolazione al rispetto e alla cura dell’ambiente , dato confermato dal periodico controllo dell’ispettore inviato dalla associazione G.E.V  foreste per sempre  della città di Modena.
Ampliamo i nostri complimenti anche al fatto che l’impegno di chi vive in quella zona non si è limitato a quello ma ad una sua riqualificazione ecosostenibile che si sta concretizzando nei progetti dell’allevamento e della pescicoltura.
Michela e Maurizio .

domenica 21 agosto 2011

ultimo weeh end

Fervono i preparativi al rientro, fra questi si tira le somme sui perché della nostra missione e…..
Ma stiamo ancora sul leggero e parliamo del week end.
Partiamo con una tipica giornata “missionaria”in cui i bimbi di Ilena sono missionari del loro campo di calcio
Per cui tiran via terra da una parte e la buttano dall’altra(nessun bimbo è qui sfruttato! Ognuno lavora per la forza,la voglia e le capacità che ha,vi testimonio,in serenità)
E io da loro disoccupata che fò? Lavori socialmente utili!
Una tinteggiata di quaggiù
Una lassù

Una spolverata alla madonna

Ma che bella giornata di sole questa qua!
Poi farmacia: metti e togli,togli e metti
Ma prima chiacchierata con Padre Zocco e cosa abbiamo scoperto? Avete in mente la canzone di Celentano “ la situazione politica non è facile…la situazione economica non è facile…..” non è facile!                                       Qui si mangia poco,beve troppo e manca l’ igiene. per cui la maggior causa dell’ alto tasso di mortalità,sia adulto che infante è dovuto a malnutrizione e alle malattie a trasmissione sessuale che le madri passano  ai figli. Per la cura dei bambini vittima della malnutrizione e rachidismo esiste un centro che abbiamo visitato,ed ecco tutti i bambini in fila a lavarsi le mani prima del pranzo. Ricordo!i Camilliani collaborano anche con un ricovero che si occupa di malattie mentali.
Si ricorda inoltre che qui mangiano riso e patate dolci,mangiavano! Il costo del riso è aumentato,gli sono rimaste le patate dolci! Non è facile!...e per la sanità pubblica,offerto il personale ma il materiale te lo paghi come anche il taxi per andare….con cosa?
Prudo(che non si scrive così ma lui me lo passa) ha voluto essere camilliano perché in Madagascar essere malati non è facile,bè! Non lo è da nessuna parte! Certo è che qui si muore per patologie in italia curate ed è moooooolto diversa la sanità a disposizione di tutti. Una triste conversazione avuta con lui. mi faceva notare che in campagna la gente si cura con le erbe,i bambini sono molto forti,hanno anticorpi e resistono anche al freddo mentre altri,italiani compresi,hanno bisogno del golfino. Gli ho di rimpetto fatto notare io che anche da noi esistono i rimedi della nonna,avvolte esatti avvolte no,che la cura con le erbe è una scienza ok ma la differenza sostanziale per cui quei bambini a cui lui fa riferimento sono molto forti perché in quelle condizioni quelli deboli muoiono.  In italia se un bambino nasce con un problema es.cardiaco, di norma l’operiamo e finisce nella schiera di quelli che hanno bisogno del golfino qui, finisce riporto ahimè !brutalmente come l'ho detta sotto terra .                                                                                                                                Ma torniamo sul leggero

FOTO CASA S.CAMILLO
Casa. .dove padre Stefan fa l’indiano e cerca di farmi mangiare una zuppa di pesce,tentativo fallito! Chiacchierata con Prudo,niente ping pong perché hanno fatto dei lavori e le luci erano smontate. Cosa è saltato fuori? che il suo animale preferito è il gallo,ma pensa te! L’ho trovato molto buffo  e strano,ma sapete perché? Perché qui si organizzano combattimenti tra galli e lui fin da piccolo li andava a vedere, ma senza mai scommetter,anzi! Bad Prudo,cattivo! tingeva un suo gallo in modo che l’altro del suo pollaio non lo riconoscesse e si picchiassero!( non gli è l’ho detto che noi da piccoli diamo fuoco alle formiche e inscatoliamo le api,forse lo farò!). in campagna qualche volta qui organizzano combattimenti tra zebù ma sono più rari.
Per finire…..mentre mi leggo il messale,tho! Una visita non gradita.

Una pulce solitaria,spero!che mi saltella sul letto. Ora,ricordate i puffi? Bene!pensate a quattrocchi mentre dice: “io oodio le pulci!” Ecco me.
Pulcicidio e funerale
Amen! Tr a una grattata e l’altra.
Sabato
 si monta sull’autobus che retifico,sono mercedes.
Avrei voluto farmi una camminata per affari miei, ma intercettata e seguita dai bimbi non me la sono sentita di scacciarli,ho affidato la macchina fotografica a Sthephan e siamo partiti. Ed ecco qualche risultato
 un occhio perfettamente sano trasformato in sguardo da strega
 una scorpacciata di ….bo! fragoline di bosco?!
Fino ad arrivare al cantiere del campo da calcio dove mi hanno aiutato a raccogliere la terra da portare a casa, fatto due scivoli nella stessa discesa da cui in venerdì tirano la terra da spostare

E se la sono pure mangiata! Vedete la bocca rossa?!

Me l’hanno offerta,io gli ho rimproverati e poi Padre Albert mi ha istruita sul fatto che esiste un tipo di terra commestibile,la mangiano anche le donne gravide..uhmmmm!!!! sarà! Qualcuno sa dirmi qualcosa in merito?
Finiamo il giro con il famoso carretto

Domenica
E con lei finisce il mio ultimo week end a fianarantsoa.
Direi ho chiacchierato,non a sufficienza perché non vi ho raccontato tutto quello che avrei voluto condividere ma! Così è. Vi invito ora a partire con me e guardarvi intorno. Sono le otto del mattino si esce di casa direzione Ilena.
È una mattina di nebbia. l ’aria,la nebbia forse,ha un odore che sa quasi d’affumicato.  Sulla strada per ora vendon solo pane, poca gente in giro che si appresta per la messa. Saliamo verso monti . ecco la Moschea i cui canti sono le prime voci che sento al risveglio,alle 4.30 circa.
Svoltiamo verso il municipio
Per evitare un percorso su strada di montagna,che considerata la guida qui preferisco evitare! E tagliare attraverso una via secondaria che si avvalla discretamente per poi risalire leggermente. Costeggiamo per    arrivarvi la zona del mercato che abbraccia il comune.
I negozi sono ancora chiusi(Su questa  troviamo anche le banche e altri uffici statali oltre ad alberghi molto rispettabili ),ma le “bancherelle del fresco” già stese
Nell’abbandonare il viottolo che ci farà uscire su quello stradone che nel racconto precedente ci fece un po’ tremare,ricordate? È quello che percorso dal centro città passa davanti alla stazione centrale degli autobus, be! Preso di qui inizia subito dal punto rilassante vista parco,ma dicevamo!nell’abbandonarlo la nostra attenzione è attratta da una ragazza che l’attraversa nella sua breve larghezza con un secchio,dove va?
Al pozzo,a prendere l’acqua. Non ha la classica balaustra circolare del nostro immaginario,ma è di poco rialzato da terra. Percorriamo quindi lo stradone che ci porterà fuori città e guardiamoci attorno
Una delle tante  ragnatele
E tra fiori,piante,il “parco” sottostante
All’apice dove svolteremo per ancor più salire già si lavora nel campo
Quindi tra classiche case in terra un esempio di nuova fattura
E ancora affascinanti(per me)ragnatele e l’aria a tratti acquista l’odore d’incenso,non so da cosa le sia dato,non mi risulta che lo usino da quelle parti,ma la mia ignoranza in merito è tanta.Da descrivere che tutti sono interessati a cosa fotografo e i più vogliono farsi fotografe. Questa foto
Mi è valsa per curiosità l’amicizia di tre ragazzi che stavano salendo con me e hanno voluto vedere nel mio schermo  e finirci dentro
Per questo sono stata ringraziata,solo per avergli dato la possibilità di specchiarsici  una volta,ben sapendo che non avranno mai quelle foto.
E ancora gli “svincoli” per quei sentieri che tra una corsa e una camminata ho per mia curiosità percorso
in cui una volta scorsa
E continuiamo a salire. Luce ancora non ce n’è. Su tutto regna il grigio
Gocce di rugiada
E orchidee(Qui è una pianta che cresce spontaneamente, molto comune.)
Che si innalzano.
Siamo quasi arrivati. Infatti sopra di noi scalato un leggero terrazzamento, gli orti
Sul ciglio della strada, le fragoline? Le assaggiamo? Ma si!se le mangiamo i bimbi!
Gnam! Bè! A pensarci bene…..loro si mangiano anche la terra!
Una casa, sembrerebbe abbandonata,è  a destra mentre la strada svolta a sinistra e siamo all’ingresso del villaggio.
È passata poco più di un’ora dalla nostra partenza e qui ci si lava
In preparazione della messa.
Quella di oggi è stata speciale,non solo perché Maurizio ha domandato fosse in memoria dei volontari defunti delle Misericordie ma perché ci è stato riservato un angolo alla fine della funzione per i saluti e consegnato a sorpresa un ricordo. Credo fortemente che in più di un occasione nella nostra vita futura,io è Maurizio, ci domanderemo come si saranno sviluppate le vite di questi che noi ricorderemo bambini ma saranno diventati grandi e sempre saranno presenti nelle nostre preghiere.
Pranzo d’addio con la suora……e casa e solito tram tram
Quindi prima che le puntate finiscano,un doveroso ringraziamento non solo alla Confederazione Nazionale delle Misericordie e ai Camilliani,ma un grazie alla Misericordia di Massa che in questo viaggio mi ha sostenuta e a quei volontari che di me si sono fidati per portare il loro concreto pensiero.
Grazie a tutti, per questo mese di vita!

giovedì 18 agosto 2011

CONTINUIAMO IL GIRO

Fig .090 la famosa madonnina,vista da dietro…..
Madonnina del monte vista da dietro

Tornando alla mia giornata di adottata malgascia mi sono dimenticata di raccontare una simpatica cosa……ho preso il taxi. Qui si usa tanto,bè! Girando in macchina  ho visto anche dei rischiò ma non qui in città. I taxi.Li vedi un po’ ovunque,sempre fuori dall’ospedale finita la messa e in alcuni incroci sparsi,ti chiamano,ma come faranno a capire che non son di qui? Ti suonano ,si offrono.
Approfitto per dire che a suon di girare ,correre e fare le mie solite cose da queste parti ormai non mi sento più tanto né diversa né tanto bianca.
Quello su cui sono salita io era una vecchia renault,si! I taxi sono tutte macchine vecchie,ma esistono anche le concessionarie regolari come da noi,ma per uso privato sembrerebbe non pubblico. Renault  è la marca in voga,dipenderà dalla colonizzazione francese,anche per quanto riguarda gli autobus che generalmente sono furgoncini con “omologazione” adattata all’uso,notare! L’omologazione si è adattata non il furgoncino!quello semplicemente si carica alla finchè ce ne sta sia di bagagli impilati sul tetto che di persone ,queste avvolte al volo dal portello posteriore tenuto sempre semiaperto da un addetto alla riscossione del trasporto e legato(il portellone) ad una corda che ne impedisce la totale apertura laterale ; ma circola anche qualche autobus come i nostri di quelli con regolare  porta ad apertura automatica sul lato,ho provato anche quello.
Ma non stavamo parlando del taxi? Quindi. Era verde. L’interno totalmente spoglio,non solo di imbottitura ma anche delle maniglie. Per aprire ho tentato di studiare il meccanismo e ci sono riuscita per emulazione. L’unico rivestimento che aveva era del pelo nero sul cruscotto anteriore e un pelusche rosso a forma di cuore con la scritta bianca “je t’ame!”
La cosa particolare? Che alcuni tratti si facevano a motore spento,per risparmiare benzina? E l’accensione era a spinta o umana o di pendenza. Non so dirvi quanto costa perché non mi è stato dato di pagare. Ma credo che il costo di un viaggio in 2° classe per circa 400 km su autobus si aggiri intorno ai 20.000 ar .
Un altro aspetto di cui posso trascrivere qualcosa riguarda la vita dei giovani. Abbiamo detto che sono più precoci di noi nel diventare grandi,sarà poi magari perché qui si muore prima,intorno ai 50 è la media e difatti l’età della pensione indipendente da quella contributiva è di 60 anni ambo i sessi. L’ educazione sessuale si sta diffondendo,anche ad ilena dove ad insegnarla è una suora e che il preservativo è conosciuto ed usato è accertato non solo dalla vendita nel supermarket ma anche dalla sua pubblica fine d’abbandono sulla strada. Anche qui come da noi esistono i posti da coppiette,quale migliore del monte della madonna?! Tranquillo con vista sulla città. Il matrimonio è più o meno libero,nel senso che devi andare comunque bene alla famiglia sennò…ciao! I ragazzi visti e conosciuti in città quasi tutti studiano,ma se ne vedono molti ancora a lavorare nei campi. Direi che il fatto denoti però un processo evolutivo anche in questo,nell’impegno affinchè i figli acquisiscano una cultura,ma resta da fare i conti con possibilità e necessità. Come si muovono?Hanno lo scooter?alcuni si e alcuni anche carini,alcune motociclette armate di casco anche per bimbi ma alcuni,i più! vanno a piedi o i sui carretti da trasporto materiale,quelli che da piccolini noi facevamo per gioco,una tavola ,delle rotelle e viaaaaa!!!! Magari noi si frenava con i piedi ,  questi essendo più grandi e professionalizzati hanno il freno,un perno in legno che si aziona con una leva di legno simile a quella di un bob,con la differenza che non fa blocco sulla neve ma sulla ruota.
In parole spicciole quando possono fanno quello che si fa in tutte le parti del mondo,amano,giocano,studiano,lavorano,pregano,ballano,cantano…di tutto un po’.

Giocano con trottole spinte da bastoni,gomme di ruote spinte da bastoni,trainano macchinine costruite con fogli rigidi e quel che c’è,si trainano da soli,palla di roba arrotolata ma ci sono anche macchinine,palloni…di fabbrica. Non per tutti è uguale. Ma questo si sa!

Gli sport che ho visto praticare? Corsa,basket e calcio,anche femminile. Sport d’acqua? La mia statistica dice che sono allergici,ma si basa su un ridotto campione,anche se credo attendibile considerando che qui non c’è tanta possibilità per prenderci confidenza.

E  approposito di questo. Se ne parlava con Prudo durante la partita una partita di ping pong. Quando mi ha vista pensava fossi una giocatrice di calcio,l’appiglio d’evasione di tanti malgasci!gli ho subito chiarito che non lo pratico mentre pratico corsa e nuoto. Lui mi fa:” allora ti va male,qui non puoi ne nuotare ne correre”.Ho ribattuto che io qui vado a correre, sul monte di ilena. Lui si è fatto una risata e mi poi si è congratulato perché qui la gente corre si! Ma non è bianca! E sicuramente si ricorderanno di me,raro esemplare bianco da corsa malgascia e non scrivo unico perché lui un altro caso non l’ha visto ma io si,al monte della madonna ed era in vera versione sportiva.
E oggi si nuota. Prudo!mai dare niente per scontato.(Prudo è quello attaccato al bordo)
Con lui ho scoperto che anche qui si conosce la storia di Pinocchio,(lui sostiene che l’hanno inventata loro perché l’ha trovata su un libro in malgascio. Prudo! L’han tradotta!)però tra lui e me,ha giudicare dal naso,a bugie vinco io. Giustamente quando l’ho accusato di dire cose non troppo esatte mi ha fatto notare quanto fosse piatto il suo.
E  per affrontare un altro argomento,ma non discusso con Prudo:
L’omosessualità?bandita e celata.
Tornando ai bimbi. Alla voglia di partire di qualcuno,es. Irene,basta partire. Lei ci aveva provato con Suor Yustine prima che tornasse alla casa di Livorno simulando la voglia di farsi suora,ha preso da lei un due di picche e la predica che prima deve studiare,poi ci riprova con noi simulando perché sentito da altri,magari Germany che davvero lo vorrebbe fare e mi sembra più amica dei libri, quello di voler fare il dottore( è molto sognato diventare dentisti…e ne avrebbero bisogno,ma prima dei denti c’è altro).
Germany con Sthephan  alle prese con lo svolgimento di un tema
Questo mi fa ricordare un documentario visto qui che raccontava proprio della sventurata fine che facevano molti giovani “importati” non solo dall’africa ma anche dall’asia in europa con la promessa di un ingaggio calcistico e poi lasciati in mezzo ad una strada. Un altro esempio di tratta umana oltre alla prostituzione che ancora esiste. Si raccontava fortunatamente però anche di associazioni pronte a prenderli per mano e aiutarli a realizzarsi.
Posso confermare che Emille,Irene per dirne due che conoscete…..sarebbero facilmente ingannabili.
Una preghiera per loro,che IdDio li protegga!

NOTIZIE VARIE IN AGGIUNTA:
anche qui si ha diritto alla malattia,per la maternità spetta un terzo dello stipendio,si pagano le licenze.

L’ angolo dei ringraziamenti:
un grazie a Stephan 
qui mentre fa gli addominali. Gli ho fatto sentire su di me che a seconda di come ti muovi si tirano e ora ci tiene a farli crescere.
perché quando la suora ha fatto un improvvisata distribuzione di biscotti lui,che sicuramente ne aveva voglia,è corso a dare il suo alla piccola. È stato poi ricompensato dall’autista della suora che capito lo scatto ha preservato e cedutogli una parte del suo.

mercoledì 17 agosto 2011

Racconto

Raccontiamo questa ultima settimana, con P.Albert abbiamo visto che la chiesa necessitava di  una piccola manutenzione ordinaria e allora abbiamo deciso di ravvivare e dare una protezioni alle parti in legno ( cioè il 90% della chiesa ) con olio e petrolio miscelato , questo intruglio permette al legno di assorbire l’olio e di renderlo lucido , e al petrolio di fungere da anti parassita così si narra, il tutto con una puzza terrificante per la quale io già la ripudio di suo , ma per la buona causa ci immoliamo ad immergerci in questo bagno di petrolio .
Il primo giorno che era venerdì scorso , giornata per la quale le persone del villaggio, al mattino  lavorano per una causa comune ci vengono affidate altre 4 persone , e quindi in sei ci mettiamo all’opera , decidiamo di fare finestre e porte e persiane , e tutto funziona liscio come l’olio che c è nella miscela esplosiva , con un olfatto da petroliere arabo , senza tunica ne turbante , ma vi dirò che ora che siamo al 3 giorno, va decisamente bene, non sento più altri odori e temo che ovunque andrò sentirò questo odore sino in Italia.


Secondo giorno ,richiesta di potenti mezzi , mentre le mani diminuivano drasticamente da 6 a 3 !!! arrivano i potente mezzi , “ le scale “ ovviamente prima di salirci , chiedo il POS del cantiere con relativo responsabile delle attrezzature , con la certifica di collaudo rispettando la legge 626 , che prontamente mi presentano !!
  Dopo Pochi secondi faccio un rapido calcolo ,sulla visita dei giorni precedenti per capire e vedere come vivono i lemori ,dovrò fare il lemore anch’io ? autoctono sicuro,  b colore giallo fosforescente e blu ???mi sa proprio di si , ma non ho più 20 anni , come dice sempre Dario il Bue ,” son cardiopatico “ , ho la pastiglietta della pressione, gli occhiali per leggere e per vedere normale , e qui cito un al frase ,del dutur “ se po mingha !!!!“
Tolta la paura iniziale per il gradino fuori misura, appoggio la cosi detta scala e via pennello e vasetto e si va ….da li a circa 10” inizio a dire un padre nostro , con un aiutami e sorreggimi ,valuto che forse è meglio fare il lemore sulle travi portanti del tetto della chiesa , almeno li sicuro non cedono ,è solo questione di equilibrio !!
Il lavoro prosegue , tra un balzo , una pennellata, una buona doccia di petrolio che Lusien  mi fa visto che lui va alle latitudini maggiori , sino ad oggi , quando dopo aver finito la mia arcata vado vicino a dove avevo appoggiato la scala ,ed ecco che la vedo spostata, cerco di farmi capire in” MICHY LINGUAG “, se è sicuro come è posizionata e mi dicono ok , ma a posteriori credo non ci siamo capiti, appoggio il mio bel piedino 44 che mammina mi ha fatto sul primo gradino in cima alla scala , e sembrerebbe che regge , allora scendo con tutte e due i piedi , regge, prendo il barattolo e il pennello , e magicamente la scala parte in una danza cuduro , credo che sia così, morale scala per terra , barattolo rovesciato in testa al povero signore li a due metri da me , il pennello ovviamente scorta il barattolo nel volo …. Ed io appeso come una LEMORE alla trave centrale , e tutti i malgasci che se la ridevano di brutto …..mi spostano le panche di sotto e tutto finisce con un bel balzo per terra , bhe volevo solo aggiungere che me la ridevo anch’io vista la doccia a quello sotto !!!
Tra scimmie e altro , siamo quasi alla fine, i lavori saranno anche di imbiancatura delle pareti interne alla chiesa e esterne e del tetto che è in lamiera , che iniziano a vedersi i primi segni di ruggine , purtroppo nn riuscirò a terminare tutti i lavori , e forse è anche meglio visto la mia agilità , ma P.Albert mi ha detto che questo è un buon motivo per tornare , ma qui di motivi per tornare non mancano .
Per il fine settimana con Michela scriveremo un resoconto sulle nostre conclusioni sui progetti iniziali, ed varie ed eventuali … per il momento è tutto un saluto a tutti
Maurizio .