Ad Ilena tutto il giorno e tutto bene con i bimbi anche perché la provvidenza ci ha mandato suor….me ne ricordassi uno di nomi,che ha fatto davvero tanto!prendendosi in ultimo la custodia dei più piccoli così che Maurizio è riuscito ad insegnare ai più grandi “palla prigioniera” e io a documentare.
Pranzo dalle suore,pasta con ….pomarola! ne avrei bevuto a liltri,birra e salsicce, per non smentirci,la sempre gradita banana.
Stamani nebbia,grigiore e freddo. Padre Albert afferma con orgoglio che questo è il tempo della sua fianantsoa augurandosi che vada peggiorando,in verità qui la pioggia sarebbe un miglioramento e io continuo a credere alle previsioni lette prima della mia partenza per cui…cadrà!
La salita al villaggio ha visto qualche difficoltà della nostra macchina da lì ho immaginato come sarebbe percorrerla con la pioggia vera e magari le gomme lise,be! Forse i racconti di rischi non sono poi tanto esagerati,aggiungendo poi alla difficoltà d’arrampicata quella di non mettere sotto uno dei tanti che la percorre a piedi, trainando magari un carretto o con dei tronchi in capo (da notare che i carretti sono spinti con la sola forza dell’ uomo o della sua testa). Notavo questo soprattutto mentre scendevo e abbiamo dovuto accostare per far spazio ad un carretto che saliva spinto per l’ appunto dalla testa bagna,di sudore o pioggerella o tutte e due,di un tale e ho fatto il paragone con i molti di noi che si rifiutano anche solo di guardarlo per passeggio un simile percorso,mentre qui…!e come premio a casa per riprendere le forze un pugno di riso,il solito tutti i giorni.
Frad,Frad! Questo più volte m’hanno ripetuto i bimbi oggi,Freddo! Ed è nato un altro paragone tra me con il giubbetto dal pile e loro a piedi nudi con golfini lisi e poi loro hanno il moccico! Embe! Da notare ora che alcune parole coi i bimbi le abbiamo insieme imparate in tre lingue :italiano, malgascio,francese e con alcuni pure in inglese. Sicuramente la loro memoria frutterà meglio della mia!
Altra cosa da evidenziare è la mia attenzione posta su particolari quali sguardo e altro da non rendermi nemmeno conto che le persone che mi giravano a accanto e magari a passo svelto quasi saltellando erano trampolieri,si le gambe come trampoli,vittime di lebbra e mancanti di piedi e mani ma comunque autonomi e agili.
Per parlare poi di usanze malgascie una che vale la pena essere evidenziata è quella di bruciare la spazzatura. Si! Non c’è problemi di inceneritori dove e sporco di chi ?come da noi,qui fai il mucchio e dai fuoco,tieni l’organico come fertilizzante e via. Nelle strutture al pubblico trovi dei forni che sembrerebbero da pizza invece! in terra accanto a quello dell’ospedale pubblico c’erano anche delle garze insanguinate ,ahimè! S’erano poco bruciate!
ma se sei un privato cittadino,va bene anche il bordo della strada fuori dall’uscio.
Ah! E una cosa che ho imparato. Che ci fa un copertone di una gomma d’auto dentro una fossa d’acqua per la pescicoltura?
Il serpente grande! Si! Lo mettono perché così le bisce che si mangerebbero i pesci pensando sia un serpente più grande di loro non li aggrediscono. tho!
E un’altra cosa imparata? Per evitare l’evaporazione dell’acqua coprire le piantine di nuova semina con della paglia.
Ah! Solo un'altra cosa. Nostalgia di casa ogni tanto ce l ho. Quando mi passa? Quando li sento cantare! Mi fan star bene con i loro canti.
ALTARE CHIESA OSPEDALE PUBBLICO
MESSA ILENA CELEBRA PADRE ALBERT
NAVATA CATTEDRALE
QUANTI ANNI AVRA' QUESTA PIANTA GRASSA ?
Michela