Ore 6:30 Sveglia , colazione e partenza per Villaggio Ilena
0re 7:30 Arrivo al villaggio Ilena e piccolo giro ancora con P. Alber per controllare i lavori del giorno prima, si perche 12 lavoratori sono alle dirette dipendenze di P.albert e delle suore e quindi quando ci sono dei problemi vengono risolti da lui , mattinata tranquilla .
Ore 12:30 pranzo alla meson
Ore 13:30 si va all’ospedale pubblico , con P.Stefan e P.Yurec, dista circa 5 minuti dalla meson , arriviamo e ci fanno entrare nel cancello chiuso dal custode , giriamo all’interno sino ad arrivare di fronte alla cappella di San Camillo , anzi direi chiesa , la sfianchiamo a sinistra e scendiamo …
Parcheggiamo di fronte ad un portone dove vediamo delle persone , da li a poco P.Stefan ci racconta mentre P.Yurek si dilegua velocemente , che li in quel magazzino distribuiscono 1 kg di riso , 1kg di farina , 1 kg di zucchero , alle famiglie dei ricoverati che sono più bisognosi , che hanno molte difficoltà e già dovendo pagare per il paziente in ospedale gli rimane davvero poco , e quindi gli danno una mano , poi visitiamo subito la cappella , molto bella e capiente , il Padre ci racconta che domenica potremo vedere la messa della domenica , che raccoglie tantissima gente anche al di fuori della stessa , poi ci racconta che da quando è arrivato lui circa 30 anni fa è riuscito ad entrare in ospedale, far costruire la cappella , e poi farsi dare i magazzini , che ha trasformato nelle casette dei parenti , si perche qui il malato va assistito in tutto e per tutto ,non c’è una mensa per i malati i parenti devono cucinare per il malato e portarglielo , ma le persone arrivano dai villaggi lontani , anche ore , se pensate che per fare 400 km di strada bellissima secondo loro ci abbiamo messo 9 ore potete capire che per fare delle piste di terra battute ci vogliono giorni , e a volte anche a piedi perche non hanno la macchina, chi è fortunato ha un motorino , il meno fortunato la bicicletta , il normale le proprie gambe e sperando siano buone, e quindi qui trovano una stanzina per max 4 parenti , un cortile con dei braceri per poter cucinare e stare , dei bagni che ovviamente non sanno molto usare , e delle docce alle quali guardano in malo modo , si perche sono ancora abituati ad andare al fiume a lavarsi , mica come noi , acqua calda, sapone e accappatoio calda quando usciamo , loro si lavano nel fiume e vi assicuro che il colore non è dei migliori , ma torniamo alle case , trovano anche un lavatoio dove lavare i panni loro e dei malati, una sorta di albergo , ma solo per persone bisognose , il che il 90 % della popolazione , viene gestito da una signora malgascia , che in cambio della gestione si tiene una stanza senza stipendio .
Ed ecco di ritorno P.Yurek che ci porterà a visitare veramente l’ospedale , e via che si parte , abbiamo una grande curiosità, sai abituati a vedere i nostri vogliamo toccare con mano , partiamo da un bel padiglione malattie Infettive , vi do subito un assaggio di cosa troviamo all’interno
Ecco queste sono le stanze , che ne dite confortevoli e sicure per giunta , visto che ad entrarci non c’era nessuno a fermarci , anzi non ho visto proprio nessuno , ma proseguiamo , padiglione tubercolosi , e anche qui alcune foto che possono parlare da sole ….
Direi che il materasso anti decubito è fantastico , e soprattutto il cartone è ideale per non scaldare !
Ma continuiamo il nostro giro , passiamo padiglione malati mentale , ma non entriamo prima che ci tengono dentro , e passiamo al padiglione maternità , dove va decisamente meglio , ovviamente ostetricie, ginecologia , ecc tutto insieme , ma poi chissa se realmente sanno la differenza ….
Ovviamente la mamma era nel letto età presunta 16 anni , la bimba in perfetta salute alla nascita e poi chissà…
Poi si va alla sala prelievi del sangue , con annesso laboratorio e alla fine arriviamo al padiglione nuovo , dove troviamo il Pronto soccorso all’avanguardia , con carrello urgenze che straborda di materiale , ecc , e poi altri reparti di sopra, blocco operatorio al piano del ps ( l’idea c è), ma evitiamo di andare a vedere il blocco operatorio e la ria , credo siano già sufficienti le immagini raccolte per capire di cercare di stare bene , non fare incidenti , e se dovesse succedermi qualcosa, farò il massimo per non entrare in ospedale !!!!
Ultime immagini ….
Usciamo dall’ospedale per una passeggiata alla madonna della città di fiananstoa , con un immagine della tutto chiara dell’ospedale pubblico e badate che per farsi curare bisogna pagare !!!
Opss, dimenticavo per i patiti , questa è l’ambulanza con piano traslabile e guaia a dirmi che ho dimenticato di rimettere la mascherina dell’ossigeno nella bombola portatile !!!!ovviamente per uso interno all’ospedale !
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